Quasi 30 anni di Festival
Da quasi 30 anni Il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca trevigiana” offre l’occasione per ascoltare strumenti, autori e interpreti di epoche, stili e aree geografiche diverse, in una pluralità di espressioni estremamente vitale che da sempre ne contraddistingue la programmazione.
Negli ultimi anni il direttore artistico Roberto Antonello, grazie anche agli incontri della sua brillante carriera concertistica internazionali e alle vivaci collaborazioni che attraverso essa ha avviato, ha fatto sentire le preziosi voci dell’inestimabile patrimonio di organi storici della Marca, che sempre più spesso richiama organisti professionisti, studenti e appassionati da tutto il mondo, ammirati e stupiti per la grande concentrazione di preziosi strumenti perfettamente funzionanti del centro storico trevigiano, ma non meno meravigliati dalle preziosità sonore custodite in molte chiese della provincia.
Se negli anni scorsi poteva sembrare una realtà “di nicchia”, i numeri del turismo organistico a Treviso, avviato già da una ventina d’anni grazie all’infaticabile impegno del Comitato Promotore del Festival Organistico “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” si sono fatti negli ultimi mesi davvero ragguardevoli.
Quest'anno l'’appuntamento più sentito per il Comitato Promotore e per tutte le persone vicine al Festival è stato sicuramente quello conclusivo, domenica 22 ottobre. Data in cui, due anni fa, è scomparso colui che del Festival era non solo il segretario ma anche l’infaticabile e appassionato promotore e motore di progetti: l’indimenticabile Riccardo Moscatelli. A lui è stato dedicato il concerto che si è svolro nella Chiesa Votiva, che fu tra l’altro la sua parrocchiale